Cos’è l’ortoressia? Segni, sintomi e significato
Cos’è l’Ortoressia?
L’ortoressia è un termine che descrive un’ossessione per il consumo di cibo salutare. Deriva dalle parole greche “ortho”, che significa ‘corretto’, e “orexis”, che significa ‘appetito’.
Una persona con ortoressia è fissata con la qualità, piuttosto che con la quantità, del cibo a un livello eccessivo. L’ortoressia può iniziare con l’alimentazione ‘sana’ o ‘pulita’, poi progredire all’eliminazione di interi gruppi alimentari come i latticini o i cereali, e successivamente all’evitamento di cibi come quelli con additivi artificiali, trattati con pesticidi, o ingredienti specifici (ad esempio, grassi, zuccheri o sale).
Sebbene l’ortoressia non sia ufficialmente riconosciuta come un disturbo alimentare nel DSM-5, è una grave condizione di salute mentale che può causare complicazioni estreme per la salute. Anche se non sono stati ancora condotti molti studi sull’ortoressia, sembra che comportamenti e atteggiamenti ortoressici siano comuni tra le persone con disturbi alimentari come l’anoressia, la bulimia o il disturbo da alimentazione incontrollata.
Segnali d’avvertimento e sintomi dell’ortoressia
Conseguenza dell’ortoressia sulla salute
Come l’anoressia, l’ortoressia consiste nel limitare la quantità e la varietà degli alimenti assunti, rendendo probabile la malnutrizione. Perciò i due disturbi condividono molte delle stesse conseguenze fisiche.
Diagnosi dell’Ortoressia
Come per la bulimia e l’anoressia, il tuo medico o nutrizionista può aiutarti con l’ortoressia. A causa degli aspetti emotivi della condizione, potrebbero chiederti di consultare un professionista della salute mentale.
Attualmente, non esistono criteri ufficiali per formulare una diagnosi perché l’ortoressia non è inclusa nel DSM-5, le linee guida che i medici utilizzano per diagnosticare le condizioni di salute mentale.
Nel 2016, Bratman e Thomas M. Dunn, PhD, professore presso l’Università del Northern Colorado, hanno proposto un criterio diagnostico in due parti per la condizione:
Il Criterio A afferma che la persona avrà un focus ossessivo sull’alimentazione salutare e proverà disagio per le scelte alimentari che ritiene non salutari. Di conseguenza, perderà peso a causa delle scelte alimentari, ma non perché ci sta provando. In aggiunta:
- Seguirà e sarà ossessionata dalle regole sul cibo che crede promuovano la salute.
- La violazione delle regole creerà paura delle malattie insieme a ansia e vergogna per le loro scelte alimentari.
- Le regole diventeranno più severe nel tempo. La persona può fare delle pulizie interne (detox).
Il Criterio B afferma che la persona potrebbe notare problemi di salute mentale e fisica:
- La dieta ristretta può portare a malnutrizione, perdita di peso grave o altri problemi medici.
- Le loro convinzioni e regole rigide possono causare problemi con le relazioni sociali, o a lavoro o a scuola.
- La loro immagine corporea e il senso di autostima potrebbero dipendere da quanto bene seguono le loro regole di alimentazione salutare.
Trattamento
Ad oggi non esistono trattamenti clinici sviluppati specificamente per l’ortoressia, ma molti esperti di disturbi alimentari trattano l’ortoressia come una variante dell’anoressia e/o del disturbo ossessivo-compulsivo. Di conseguenza, il trattamento di solito prevede la psicoterapia per aumentare la varietà di cibi mangiati e l’esposizione a cibi ansiogeni o che suscitano timore, così come il ripristino del peso, se necessario. Se temi di soffrire di ortoressia o ti riconosci nei sintomi descritti, contattaci compilando il modulo in fondo alla pagina.
Fonti: WebMD, NEDA, Eating Disorders Victoria